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SPIGOLATURE ottobre 2025    

 

a cura di Livio Carati
nelle NEWS i dettagli


Una società per tutte le età                      

Riflessioni sullo stato sociale e demografico del nostro paese nel 2024

Forse sorprenderà molti  sapere che  nell’ultimo Rapporto Istat sulla  situazione della  società italiana del 2024              (https://www.istat.it/produzione-editoriale/rapporto-annuale-2025-la-situazione-del-paese-il-volume/) più della    metà degli  over 65 si ritiene felice. nonostante le difficoltà e le limitazioni legate all'età avanzata.   

In demografia la soglia dei 65 anni, età storicamente legata all’uscita dal mercato del lavoro, definisce convenzionalmente l’ingresso nella vecchiaia. Tuttavia, con l’aumento della longevità e il miglioramento delle condizioni di vita, oggi, a 65 anni, molte persone vivono in buona salute, lavorano, mantengono una vita attiva e partecipano pienamente alla società. Nel 2024 si è raggiunto un nuovo massimo storico dell’aspettativa di vita: gli uomini possono contare di vivere in media 81,4 anni e le donne 85,5. Ma nonostante questi recuperi di longevità, conseguiti nel periodo post-pandemico, l’indicatore che stima gli anni attesi di vita in buone condizioni di salute continua a ridursi. Per gli uomini la speranza di vita in buona salute osservata nel 2024 è di 59,8 anni. 

L’aumento straordinario della sopravvivenza ha trasformato radicalmente la struttura della popolazione italiana, dando origine a una società in cui convivono insieme e più a lungo diverse generazioni. I loro percorsi di vita contribuiscono così a ridefinire il contesto demografico, sociale ed economico del Paese.  La cosiddetta «terza età» viene considerata oggi come la golden age: è il momento migliore per dedicarsi finalmente a qualcosa che si è sempre voluto fare e che, per mancanza di tempo, è stato rimandato. Il 56,6% degli italiani over 65 dichiara infatti di avere un'attività di svago o di interesse, che considera una delle principali fonti di felicità. Dall’indagine è risultato invece che ad impensierire gli italiani dopo i 65 anni è la salute, principale fattore di preoccupazione per la maggioranza (57,9%) di loro. Ma quali sono i fattori che migliorano la vita delle persone e che ribadiscono l'importanza di un approccio positivo alla longevità dopo i 65 anni? Una sana alimentazione, eliminare  le  cattive  abitudini,  come  fumare o eccedere nel consumo di bevande alcoliche, rappresentano le premesse per prevenire o rinviare nel tempo l’insorgenza di condizioni come l’eccesso di peso, o di patologie cronico-degenerative. Accanto a questi segnali positivi, emergono nuove criticità: aumentano i casi di sovrappeso e di obesità già dall’infanzia e tra i più giovani preoccupano i fenomeni di abuso di alcol (Bringe drinking) dovute soprattutto al consumo di alcol fuori pasto. In questo contesto una vita sociale attiva riveste una grande importanza. La socialità è un aspetto fondamentale per il benessere mentale e fisico. La socializzazione aiuta a stimolare la mente e a prevenire la solitudine e la depressione, promuovendo un maggiore senso di appartenenza e di benessere.  

L'Italia è uno dei paesi con il più alto indice di felicità degli anziani in Europa, grazie anche alla cultura familiare e alla forte coesione sociale che caratterizzano il paese: oltre la metà (52,5%) degli anziani in Italia infatti vive con il coniuge o altri familiari. Ma dopo i 65 anni anche coltivare i propri hobby,  partecipare ad attività comunitarie o a eventi culturali, possono essere ulteriori modi efficaci per rimanere socialmente attivi,  mantenere la mente impegnata e soddisfare la propria curiosità.  Anche la pratica  costante  di attività fisica  è la prima regola per una vita longeva e salutare. 

In linea generale, non bisognerebbe porsi limiti che non esistono, ma piuttosto seguire il benessere che scaturisce dalle proprie passioni e interessi senza considerare l'età, che non dovrebbe essere un ostacolo per fare tutto ciò che rende felici.